Improvvisazione - Corso Livello 1
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A piccoli passi nel mondo dell'improvvisazione (su base storica)
per capire come affrontare lo spazio vuoto, e dare senso alla composizione.
IMPROVVISAZIONE: Livello 1
Viene esplorata la stretta relazione tra il fare musica e il movimento degli affetti musicali.
L'approccio multidisciplinare (danza, teatro, scherma, dressage) stimola ad una differente gestione del tempo, in relazione alla suddivisione dello spazio e alla flessibilità del gesto, per considerare un particolare approccio nel fare musica insieme.
Durante Il laboratorio si affronteranno strategie per improvvisare in diverse situazioni (improvvisazione melodica e ritmica, libera e guidata, bassi ostinati).
Il Laboratorio è aperto a tutti in particolare agli studenti di musica antica
CONCEPT
Il progetto didattico sull'Arte dell'Improvvisazione si prefigge di garantire a cantanti e strumentisti un avvicinamento non traumatico a questo argomento ponendo sullo stesso piano l'approccio storico/stilistico, le questioni formali e strutturali della composizione “sul momento” ed il suo significato, e i processi psicologici. Questi aspetti contribuiscono a sviluppare una maggiore consapevolezza nelle scelte proprie del "buon gusto" e di una esecuzione carica di intenzione comunicativa.
Si affronteranno sia sul piano teorico che pratico specifici approfondimenti su dove e come improvvisare, le diverse implicazioni comunicative e relazionali, e l'influenza di fattori apparentemente esterni come il teatro e la danza.
Aree di approfondimento:
- STORICO - STILISTICO: Uno stesso contenuto può poi essere espresso in modi differenti. Per questo motivo diversi periodi storici e aree geografiche hanno sviluppato diversi linguaggi musicali e stili rappresentativi (soluzioni tecniche, struttura e caratteristiche delle frasi musicali, andamento musicale, ...) per descrivere scenari comparabili in diverse culture. Si proporrà quindi una panoramica della storia dell'improvvisazione, a partire dalle prime raccolte di diminuzioni del 1500, per poi affrontare i primi trattati, le fonti del 1600, la “moda” degli adagi alla Corelli, le cadenze e i preludi del 1700 fino all'inizio dell'1800, l'improvvisazione vocale e le forme di improvvisazione moderna (jazz e popolare): un viaggio documentaristico ed esperienziale tra scrittura antica e moderna, prassi storicamente informata (HIP), consuetudini acquisite, e specifiche caratteristiche del lo stile rappresentativo di ogni strumento (armonico, melodico, ritmico)
- STRUTTURALE - COMUNICATIVO:
- FORMA DELLA COMPOSIZIONE: Nel corso dei secoli la musica ha cercato una forma per esprimersi e l'improvvisazione “sul campo” è stata il metodo per capire la direzione della sperimentazione e l'efficacia comunicativa. Sono quindi nate e si sono sviluppate alcune strutture che noi oggi vediamo scritte ma che sono in realtà solo un esempio di quello che musicisti erano in grado di comporre anche “al momento”. Si parlerà quindi di variazioni della melodia, variazioni su un basso, improvvisazioni all’interno di una base ritmica, ed altre forme libere (preludi, capricci, fantasie, fughe, cadenze, ecc..), anche seguendo le particolari inclinazioni dei differenti strumenti (basso continuo, variazioni armoniche di una linea di basso, o improvvisazioni a più voci per gli strumenti armonici; abbellimento, fioritura, virtuosismo e cantabilità per gli strumenti melodici e per la voce).
- FORMA DEL LINGUAGGIO: Il linguaggio ha delle sue regole per poter comunicare, e la retorica musicale è l'insieme di codici che permettono al messaggio musicale di essere efficace. La vicinanza tra il linguaggio verbale e quello musicale mette in moto elementi che rendono la musica capace di comunicare come lo è la parola. E’ quindi importante affrontare l’Ars Oratoria e il Teatro come modalità espressive e comunicative che danno senso e forma anche ai contenuti musicali.
- PSICOLOGICO: Uno dei grossi problemi dell'improvvisazione è l'Horror Vacui, la paura di non sapere cosa improvvisare. Il superamento di tale imbarazzo è il punto di partenza per prendere confidenza con la materia. Un percorso specifico ci porterà ad utilizzare l'orecchio come elemento fondamentale e discriminante nelle scelte musicali.